giovedì 2 luglio 2015

Una grande opera mai realizzata


Questa è un'anticipazione del nuovo libro sulle collezioni americanistiche che speriamo di completare presto.

Scrive Franco Venturi [1]: “(Callegari) nel maggio del 1935 riesce a realizzare, con la Biblioteca d’Arte di Roma, un progetto per la pubblicazione di un’opera assai importante: Arte antica d’America nei musei d’Italia […] Purtroppo l’improvvisa scomparsa del  direttore di questa casa editrice, Mario Recchi, impedisce l’effettuazione di tale opera...”. 
Nel fondo Inedito Callegari della Biblioteca Civica di Verona, troviamo diversi documenti su questo “magnifico progetto che probabilmente nessun altro - credo - penserà di condurre a termine”, come Callegari scrive nelle sue memorie del 1941:
- una lettera intestata “Biblioteca d’arte Editrice” - Palazzo Ricci - Roma, del direttore editoriale Mario Recchi a Guido Valeriano Callegari, datata 15 Luglio 1933, in cui si stabilivano accordi per ottenere dalle Ambasciate e dai Consolati latino-americani sussidi alla pubblicazione di un libro. 
- una lettera del 21 Agosto 1933 il Consul du Mexique J. Rodolfo Lozada rassicurava Guido Valeriano Callegari: “creo que atiendo a los numerosos amigos que tien usted en el mondo americanista, serà possible colocar algunas subscriptiones”; 
- una lettera del 3 Maggio 1935 intestata “Biblioteca d’arte Editrice”- Palazzo Ricci Roma del direttore Mario Recchi a Guido Valeriano Callegari, sui finanziamenti per la pubblicazione di “Arte precolombiana nei Musei d’Italia”; 
- una copia della sottoscrizione internazionale per la pubblicazione e fornitura del testo “Precolumbian Antichities in Italian Museums with about 100 Illustrations and a Bibliography” di G. V. Callegari “lecturer of American Antichities of Italian University” edito dalla Biblioteca d’arte di Roma, dove si legge “The Italian prehistoric Museums contain a large material of precolumbian art and archeology, certainly important... most important pieces of the Museums in Turin, Genoa, Florence, Rome et other cities", nonché accenni sulla sua distribuzione "according to geographical and chronological order: Mexico, America Centrale...” [2].
Apprendiamo che, in realtà, l'opera non fu mai portata a termine da diversi scritti, rintracciabili sempre nel Fondo:
- un gruppo di carte dattiloscritte che costituiscono più copie dello stesso scritto, e riportano diverse datazioni in penna, dal 1938 (la versione inglese) al 1941 (l’ultima modificata italiana);
- scritti, successivo al 1934, quindi dopo che la collaborazione con la Rivista del Touring Club Italiano è terminata, dove non v’è traccia di pubblicazione nelle bibliografie varie edite o manoscritte che ho esaminato, ad eccezione di un accenno sulla memoria di Callegari del 1941 ad una eventuale stampa sulla rivista di divulgazione “L’Illustrazione del medico”, che però risulta irreperibile;
- il ritrovamento della sottoscrizione per il volume della Biblioteca d’arte di Roma, che lascia intendere che si tratta di un progetto editoriale fortemente connesso a quello, e le datazioni così distanti confermano che quell’ambizioso programma non fu poi realizzato.

[1] F. Venturi, Guido Valeriano Callegari, libero docente di antichità americane, “Civiltà veronese”, a. II, n. IV, 1989, pagg. 76-78
[2] (15) BCVr, FIC, lettera intestata “Biblioteca d’arte Editrice”-Palazzo Ricci Roma del direttore editoriale Mario Recchi a Guido Valeriano Callegari, 15 Luglio 1933; lettera 21 Agosto 1933 del Consul du Mexique J. Rodolfo Lozada a Guido Valeriano Callegari; lettera 3 Maggio 1935 intestata “Biblioteca d’arte Editrice”- Palazzo Ricci Roma del direttore Mario Recchi a Guido Valeriano Callegari, copia della sottoscrizione internazionale per il testo “Precolumbian Antichities in Italia Museums... with about 100 Illustrations and a Bibliography”