domenica 29 giugno 2014

Enrico Hillyer Giglioli

Enrico Hillyer Giglioli
(immagine tratta dal sito del Museo Figorini)

Enrico Hillyer Giglioli nacque a Londra il 13 giugno 1845, primo dei 5 figli di Vincenzo Giglioli, medico e antropologo seguace di Mazzini ed esule dall'Italia per motivi politici, e di una nobildonna inglese della famiglia degli Hillyer. Tornata la famiglia in Italia dopo il 1848, il giovane Enrico frequentò il Collegio Nazionale e poi l'Istituto Tecnico di Pavia; a l6 anni vinse una borsa di studio che lo portò a frequentare, dal 1861 al 1863, la Royal School of Mines a Londra. Qui conobbe Charles Darwin, e studiò scienze naturali con Lyell, Owen, Huxley. Ritornato di nuovo in Italia nel 1864, si laureò in Scienze Naturali all'Università di Pisa (dove il padre deteneva la cattedra di Antropologia), e frequentò Filippo De Filippi, direttore del Museo Zoologico di Torino e primo sostenitore in Italia delle teorie darwiniane sull'evoluzione. Grazie a lui Giglioli nel 1864 diventò professore nell'Istituto Tecnico di Casale Monferrato, e, sempre grazie a De Filippi, venne ad essere indicato come candidato ideale per seguirlo in un viaggio di circumnavigazione del mondo che in quel periodo veniva progettato; fu quindi il naturalista della prima circumnavigazione del globo effettuata da una nave italiana, la corvetta Magenta (1865-1868). 
La traversata iniziò in ottobre 1865; il capitano di "Magenta" era Vittorio Arminjon (1830-1897). La spedizione ritornò nel 1868, dopo che De Filippi era deceduto di colera contratto durante una sosta a Hong Kong l'anno prima.

Enrico Hillyer Giglioli fu pure collaboratore di Adolfo Targioni Tozzetti, uno dei massimi studiosi italiani di ornitologia, e costituì la Collezione centrale dei Vertebrati italiani presso il Museo Zoologico La Specola, di cui fu anche direttore. 
Venne nominato professore presso l'Università di Torino, nonché responsabile per la classificazione delle raccolte durante questo viaggio nella collezione zoologica. Nel 1869 divenne professore di zoologia e anatomia comparata del Istituto di Studi Superiori di Firenze. Nel 1870 pubblicò "Note intorno alla distribuzione della Fauna Vertebrata nell' oceano prese durante un viaggio intorno al Globo".
Nel 1876 fondò la Collezione Centrale dei Vertebrati Italiani, che oggi porta il suo nome.
Giglioli, provetto fotografo, oltre che studioso dei vertebrati, fu anche ornitologo ed antropologo. Durante il suo viaggio con la "Magenta" raccolse una sterminata quantità di oggetti; li catalogò, aggiungendo una raccolta fotografica ed una completa bibliografia, e ne ricavò una delle maggiori collezioni della storia.
Dopo la sua morte, avvenuta improvvisamente nel 1909, la collezione entra a far parte del Museo Nazionale Preistorico-Etnografico di Roma, fondato da Luigi Pigorini.

Di lui callegari scrisse: "Nel 1908 avevo rappresentato l’Italia al Congresso int. degli americanisti a Vienna, essendo stato nominato a far parte dal Presidium di detto congresso. V’era con me a rappresentante ufficiale del Ministero P. I. italiano, il compianto amico... prof. Hiller Giglioli (vedi Archivio per l’antrop. etnol. v. XXXVIII, fasc. 3, 1908) […] la mia offerta di rappresentare anche a mie spese il mio Paese al successivo Congresso int. degli Americanisti a Messico nel 1910 non erano stati accolti dal Ministero […] nel 1916 l’Institut de France (Académie des Inscriptions et Belles Lettres) mi aveva decretato una ricompensa su la Foundation de M. le Duc de Loubat per i miei lavori di americanistica."

Bibliografia

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Sito del museo Pigorini di Roma